Un ragazzo è seduto con gli amici al tavolo di un locale. Arriva una ragazza e si siede vicino a loro. Parlano tutti assieme. Lei lancia provocazioni a tutti, con il sorriso di chi ha giocato 1000 € alla SNAI perfettamente sicura che vincerà.
Uno dei ragazzi però nota che lei, mentre lancia queste provocazioni, ha le braccia conserte e le gambe accavallate. Che è tra i massimi segni di chiusura. Allora si chiede: perché uno che lancia provocazioni con tanta leggerezza poi si nasconde dietro un muro che crea con il suo stesso corpo? Spiegazione possibile: in realtà è molto impaurita dalle contro-provocazioni che inevitabilmente riceverà come feedback (i maschi amano provocare le ragazze, perché è un modo di entrare nella loro sfera d'intimità).
Perché allora lancia le provocazioni, se è impaurita dalle conseguenze? Spiegazione possibile: perché vuole sfidare la sua paura, vuole arrivare a fregarsene, vuole che il giudizio degli altri non le faccia (più) male.
Il ragazzo allora interpreta la situazione così: la ragazza ha tanta fiducia nelle sue capacità, ma qualcuno (leggasi: un ragazzo) ha fatto crollare la sua autostima (tradendola, ferendola o quant'altro). Lei dipendeva dalla visione che lui aveva di lei, e dopo quell'episodio ha un estremo bisogno di vedersi di nuovo brava, buona e bella. Ha bisogno di smettere di dare importanza al giudizio degli altri. Lei lancia provocazioni perché alle contro-provocazioni potrà rispondere dentro di lei che invece lei è in gamba, nella speranza che ripetendolo abbastanza volte se ne convincerà. Chiede offese ma cerca solamente comprensione.
Il conflitto della ragazza è quello tra la percezione naturale di sé e quella indotta da quel coglione del suo ex; il trauma è il tradimento o qualsiasi altra cosa gli abbia fatto quel coglione del suo ex.
Così, mentre gli amici del ragazzo la sfottono per ore (convinti, dalle brillanti reazioni di lei, che la darà a tutti), lui le dice soltanto una cosa:
- Non dovresti dare questa immagine di te. Tu sei una bella persona, si vede da un chilometro di distanza.
Risultato: la tizia si è innamorata di lui nel giro di una settimana.
[Racconto questo episodio perché si dice che sia successo realmente. Pare che lui poi non sia stato con lei perché profondamente innamorato di un'altra. Lei c'è stata male ma le è rimasta la voglia di innamorarsi di nuovo dopo tre anni di piagnistei di fronte allo specchio. Probabilmente lo farà, e se il prossimo non sarà un idiota lei starà meglio. È bastata una frase per aiutarla a guarire.]