La primavera ci saluterà
lasciandoci piccoli raggi di sole
sul letto
come tanti gattini
apriremo gli occhi e li sentiremo
sulla nostra pancia
gridare
ci stringeremo le mani
sotto le lenzuola
avvertiremo chiaramente
di essere
in tre
(24.2.2009)
(di sutura)
La primavera ci saluterà
lasciandoci piccoli raggi di sole
sul letto
come tanti gattini
apriremo gli occhi e li sentiremo
sulla nostra pancia
gridare
ci stringeremo le mani
sotto le lenzuola
avvertiremo chiaramente
di essere
in tre
Sarà caldo forse fuori
quando festeggeremo il tuo
compleanno
grazie per essere venuto mi dirai
e scioglierò dal collo
tutta rossa
la mia timida sciarpa
ci diremo cose come si spande nell'aria
un profumo lontano
come un albero che non ha foglie
ma dà già i fiori
miracolosamente
diremo cose che sono solo
punteggiatura
fino a fine nottata
guarderemo insieme l'alba dei tuoi
trent'anni
ci copriremo bene gli occhi
per non sapere cosa avremo un giorno
da ricordare
per non scoprire il
segreto
(23.2.2009)
...........................non ti muo
vere e un filo di luce carezza
che io non ti ho data ti cadde
distratto sui bordi del viso
rivedersi un mattino in febbraio
come accorgersi d'essere svegli
dopo estati e natali e persone
dopo persino l'america
sopra una tovaglia gialla
col mondo che fuori respira
la forchetta a raccoglier nel piatto
il dubbio ceruleo dei tuoi occhi
il coltello a tormentar parole
come capricci di velo offerti
alla bora
.............e il passato è talmente
presente che questo momento
sembra ancora dovere arrivare
mentre tu sembri solo memoria
dentro un bicchiere di nostalgia
che ho spanto per sbaglio dagli occhi
pensando non ti muo io ti
vere io ti