venerdì 6 febbraio 2009

Ancora* sulla felicità


Esiste una felicità che consiste nella perfetta armonia (assenza di tensioni, completa autoconsistenza, senso di continuità) tra il presente e il passato.

[*Della felicità ho già parlato qui.]

2 commenti:

  1. Il Momento Presente, per molte discipline e filosofie faro della felicità, viene quindi esteso in un Super Momento Presente, che compenetra la giustezza dell'esperienza, privata di strappi, lacerazioni e suture. (Quando scrivo così non mi capisco da sola). :)
    = La felicità non deve essere necessariamente rapportata solamente al momento presente, privo di sensi di colpa e di tensioni, bensì può essere trovata nell'estensione dello stesso, estensione possibile solo a posteriori dopo l'analisi dell'esperienza. (Mi sto ricollegando al mio post sull'esperienza..).

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  2. Sull'esperienza non ho capito bene, ma per il resto sono sicuramente d'accordo.
    La felicità che vive nel momento presente muore con il momento presente. Se oggi vinco al Superenalotto (evento improvviso di cui non ho merito) domani i soldi mi rimangono ma la felicità se n'è andata.
    La felicità più genuina è invece quella che rende il momento presente bello in quanto naturale, giusta e positiva continuazione di tutto quello che è successo prima di esso.

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