...........................non ti muo
vere e un filo di luce carezza
che io non ti ho data ti cadde
distratto sui bordi del viso
rivedersi un mattino in febbraio
come accorgersi d'essere svegli
dopo estati e natali e persone
dopo persino l'america
sopra una tovaglia gialla
col mondo che fuori respira
la forchetta a raccoglier nel piatto
il dubbio ceruleo dei tuoi occhi
il coltello a tormentar parole
come capricci di velo offerti
alla bora
.............e il passato è talmente
presente che questo momento
sembra ancora dovere arrivare
mentre tu sembri solo memoria
dentro un bicchiere di nostalgia
che ho spanto per sbaglio dagli occhi
pensando non ti muo io ti
vere io ti
(Modena, 16.2.2009)
Meravigliosa.
RispondiEliminaGrazie.
RispondiElimina