mercoledì 15 aprile 2009

Sull'intervento in sistemi sociodinamici / 1



«La funzione è struttura, e la struttura è funzione»
Paradigma della biologia molecolare


Un sistema è un insieme di elementi in relazione tra loro. Chiameremo le relazioni tra i vari elementi dinamiche. L'insieme degli elementi[*] e delle dinamiche costituisce la struttura del sistema.

Il funzionamento di un sistema riflette la sua struttura, e la sua struttura riflette il suo funzionamento. Non si può quindi agire in maniera efficace e consapevole in un sistema se non si è prima compresa la sua struttura.

In sociodinamica, tipicamente gli elementi sono rappresentati dalle persone e le dinamiche dai loro sentimenti reciproci (in senso lato). La particolarità del sistema sociodinamico è di essere notevolmente sclerotico, poiché di base nessuno vuole cambiare se stesso né i propri sentimenti. Per questo motivo il metodo più efficace per intervenire su un sistema sociodinamico non è di modificarne le dinamiche, ma di renderle più efficienti.

Individuata quindi la struttura del sistema (elementi attivi/inattivi e dinamiche), il metodo generale consiste nel riprogrammare le dinamiche in modo che siano quanto più consistenti con la struttura ideale del sistema stesso[**]. La struttura ideale è naturalmente quella che realizza i nostri scopi secondo il paradigma “struttura <--> funzione”. Assieme alla struttura, cambierà automaticamente anche il funzionamento del sistema stesso.

Nel prossimo post chiarirò tutto (spero) con un esempio.


[*] - Ci sono quasi sempre degli elementi inattivi, o latenti, nel senso che appartengono al sistema nel suo complesso ma non partecipano alle sue dinamiche.

[**] - Per questo possono essere anche attivati elementi inattivi del sistema, o viceversa.

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